GLI ESPONENTI AZIENDALI BANCARI: REQUISITI, OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ ALLA LUCE DEL PIÙ RECENTE QUADRO NORMATIVO.
Autore: Massimo Lembo
ISBN | 978-88-944077-4-7
Data pubblicazione dicembre 2021
€35,00
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Autori:
Massimo Lembo, Avvocato iscritto all'ordine di Treviso, docente di diritto dei prodotti bancari e assicurativi presso l'Università di Udine (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Il ruolo degli esponenti aziendali, nella più ampia estensione ed accezione che nel tempo detta locuzione ha assunto, trova le sue origini sin dal codice di commercio e dalla successiva legge bancaria del 1936 , per poi svilupparsi sino all’attuale configurazione attraverso una serie di interventi normativi sempre più frequenti.
La disciplina Comunitaria è intervenuta in modo significativo, estendendosi dall’ambito più prettamente bancario a quello finanziario e assicurativo, in modo da ottenere un livello di uniformità nell’Europa dei 27 anche in relazione ai requisiti richiesti per ricoprire i ruoli di vertice nelle banche e negli altri intermediari finanziari.
L’accelerazione impressa a questo processo ha portato una serie di interventi sia di tipo legislativo che regolamentare, in sede di recepimento, coinvolgendo più Regolatori, creando, a volte, anche delle sovrapposizioni o duplicazioni di disciplina di non semplice coordinamento e razionalizzazione.
Il volume ripercorre, secondo un ordine cronologico, l’evoluzione del quadro normativo degli ultimi 20 anni in modo da offrire, tempo per tempo, il perché ed il come si sia creata la specifica disciplina attuale.
Particolare attenzione è stata rivolta alle modifiche introdotte dal lungamente atteso decreto ministeriale n. 169/2020 e, conseguentemente, dalla banca d’Italia e dalla Consob, alla disciplina di settore.
Nondimeno, nel testo si trovano diversi richiami, sempre sul tema, alla normativa dettata in ambito assicurativo, sempre più integrata in quelle di carattere bancario e finanziario.
Il capitolo conclusivo descrive il nuovo sistema sanzionatorio "ripartito" ed offre un breve ma aggiornato stralcio della giurisprudenza formatasi in ordine alle responsabilità degli esponenti aziendali, anche dal punto di vista delle sanzioni recentemente inflitte dalle Autorità di Vigilanza nei noti casi di "mala gestio" emersi nell’intero territorio nazionale in realtà sia piccole quanto “significant” (nell’accezione Comunitaria).
INDICE
Prefazione. 5
Premessa. 7
CAPITOLO PRIMO - l’evoluzione più recente degli articoli 136 e 53 del t.u.b. dopo l’adozione della nuova disciplina delle operazioni con parti correlate e con soggetti collegati. 8
1.- L’evoluzione più recente della norma. 8
2.- La disciplina delle operazioni con le "parti correlate" - prima versione. 15
3.- I rapporti tra l’art. 136 t.u.b. e l’art. 2391 c.c. 24
4.- I rapporti tra l’art. 136 t.u.b e l’art. 2629 bis c.c. - riflessi penalistici. 29
5.- La nuova disciplina delle operazioni con parti correlate (art. 2391 bis c.c.). Il Regolamento OPC. 32
5 bis. - I rapporti tra l’art. 136 t.u.b. e la disciplina delle operazioni con parti correlate. 37
5 ter. - Il ristretto perimetro dell’art. 136 dopo l’ultima modifica. 41
6.- Il problema degli sconfinamenti. Una possibile soluzione. 43
7. - L’art. 53 t.u.b. nella sua evoluzione. I soggetti collegati, le operazioni personali ed i soggetti connessi. 47
7 bis. - Le operazioni rilevanti. 56
8. - La nuova disciplina sui soggetti collegati. 57
9. - Il divieto di cumulo delle cariche (interlocking) . 64
CAPITOLO SECONDO - Il "fit and proper assessment" dopo l’attuazione dell’art. 26 del t.u.b. da parte del decreto 23.11.2020 n. 169 e della normativa secondaria (Requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche, degli intermediari finanziari, dei Confidi, degli istituti di moneta elettronica, degli istituti di pagamento e dei sistemi di garanzia dei depositanti). 68
1.- Premessa ed evoluzione del quadro normativo. 69
2.- La prima sintesi delle novità. 74
3.- L’articolo 26 del t.u.b.. 78
4.- I criteri di valutazione secondo la BCE. 83
4 bis. - L’attività di benchmarketing della BCE. 88
5.- Il decreto n. 169 in dettaglio. 89
CAPITOLO TERZO - La più recente normativa secondaria successiva al decreto n. 169. 115
1.- Le nuove disposizioni bankitalia sulla procedura di valutazione dell’idoneità degli esponenti di banche. 115
2.- Le nuove disposizioni bankitalia sulle quote di genere . 118
3.- Conclusioni, anche alla luce dell’aggiornamento del Regolamento intermediari. 119
CAPITOLO QUARTO - Le varie forme di responsabilità di amministratori, sindaci e direttori generali secondo il più recente orientamento giurisprudenziale. 124
1.- Breve rassegna di giurisprudenza. 124
2.- Cenni sul sistema sanzionatorio. 137
3.- La concessione abusiva del credito. 143
4.- Le più recenti frontiere delle responsabilità penali. 146
Bibliografia. 150
Premessa
Il volume si prefigge lo scopo di analizzare in modo sinergico il rapporto tra tre norme speciali, cioè gli artt. 26, 53 e 136 del t.u.b. e la relativa disciplina regolamentare recentissimamente emanata (decreto ministeriale n. 169/2020), con altrettante norme del codice civile, vale a dire gli articoli 2381, 2382, 2391 e 2391 bis.
La ratio di questa complessa normativa è almeno duplice.
In primo luogo verranno approfonditi i requisiti richiesti per ricoprire tali ruoli, in secondo luogo si focalizzeranno i presupposti normativi ed organizzativi per evitare carenze conoscitive, non adeguata composizione degli organi sociali unitamente agli eventuali interessi personali di una serie di soggetti che ricoprono un ruolo particolarmente significativo all’interno dell’organizzazione aziendale bancaria possa influire, condizionando, le decisioni arrecando, anche solo potenzialmente, danno all’azienda, ai suoi soci, ai suoi creditori.
In sostanza, ogni decisione relativa ad operazioni poste in essere con questi soggetti, una volta installati nei rispettivi ruoli, deve essere assunta in modo imparziale e ciò si ottiene intervenendo sugli eventuali interessi di costoro, individuandoli, se possibile evitandoli, monitorandoli ed in ultima analisi esplicitandoli nell’ottica della massima trasparenza interna ed esterna.